Sabato 11 e domenica 12 febbraio 2023 si sono svolti ad Ancona i Campionati Italiani Indoor Allievi. Alla manifestazione nazionale dei migliori atleti under 18, la Libertas Atletica Forlì si è presentata con la squadra del forte gruppo di velocisti allenati da Alberto Donati e la figlia Giada allenata da Judit Varga.
Giada donati m400. Una predestinata! Figlia dell’Olimpionica Judit Varga e di Alberto Donati ex decatleta azzurro, Giada affronta questi Campionati Italiani dopo un fastidioso risentimento muscolare che ne ha condizionato l’esordio alle gare indoor, tale da consigliare un inizio della stagione agonistica invernale dedicata esclusivamente al cross, lontano dalle piste. Culla di questa preparazione mirata è il consueto soggiorno nel periodo natalizio al Tuscany Camp, dove Giada ha incrementato le sue potenzialità in una struttura all’avanguardia, con attrezzature di ultima generazione e tecnici specializzati. L’esordio di Ancona in occasione dei Campionati Italiani, poteva rappresentare un’incognita, ma il fisico rigenerato, nonché un’innata predisposizione agonistica, consentono a Giada di affrontare con disinvoltura la batteria dei 400 di sabato che vince agevolmente col tempo di 59”47. “Domani vado a prendere quella medaglia” dirà risoluta Giada ai suoi genitori e manterrà la promessa. Un’impresa non facile perché ad eccezione delle prime due qualificate con tempi proibitivi per la finale, dietro è piena bagarre per il bronzo con 4 atlete in 19 centesimi. Al via della finale Giada lascia condurre la gara alle due più titolate avversarie, riesce a sostenere il ritmo gara e con una perentoria progressione distanzia il gruppo delle temute pretendenti al podio. Giada fa suo un meritatissimo bronzo col tempo di 57”78, con un miglioramento di un secondo in meno del suo personale.
Fabrizio Caporusso m60, al primo anno nella categoria allievi, è alla sua prima esperienza in una gara nazionale indoor e non è abituato ai tempi ristretti delle gare al coperto, che non consentono pause prolungate fra i due turni eliminatori e prima delle finali. Ma Fabrizio affronta la competizione con sorprendente determinazione e corre veloce, i tempi rasentano il suo personale qualificandosi di volta in volta alle fasi successive. Vince agevolmente la prima la batteria col tempo di 7”06, quindi la semifinale dove ottiene il tempo di 7”09 che gli vale l’accesso all’ultima fase di gara in quinta posizione. La finale si preannuncia combattuta, i concorrenti transitano sul traguardo praticamente sulla stessa linea con differenziali minimi dal tempo di 6”99 del primo classificato, al tempo di 7”07 dell’ottavo. Fabrizio ferma il cronometro a 3 centesimi dal podio e a soli 6 centesimi dall’oro. Una condotta di gara esemplare che lo porta in quarta posizione e ne suggella la consacrazione ai massimi livelli della categoria.
Dario Collura m60hs. Si presenta a questi italiani col 25° accredito (8”61), ma il suo obiettivo è di migliorare il personale e accedere alle semifinali. Nel riscaldamento pre-gara Dario dimostra una buona condizione fisica, affronta gli ostacoli con determinazione e tutto lascia presupporre al raggiungimento delle sue aspettative. Ma le gare di un campionato italiano mettono a dura prova la concentrazione degli atleti e presentano insidie che possono pregiudicare le prestazioni. Quando il giudice chiama gli atleti sui blocchi di partenza l’emozione ha il sopravvento e Dario parte indeciso attaccando l’ostacolo con un passo in più degli 8 previsti. Un errore che gli costerà caro compromettendo la gara che termina con 9”10, ben lontano dal tempo che gli avrebbe consentito di entrare in semifinale.
Un bilancio positivo di buon auspicio per l’imminente stagione outdoor della Libertas, che potrà integrare la squadra assoluta con i giovani talenti provenienti dal settore giovanile della Scuola di Atletica. Un futuro promettente del quale potrebbero far parte anche i due giovani forlivesi Gouem e Bolognesi, che da novembre sono stati inseriti nel gruppo di atleti allenati da Donati. Ad Ancona erano presenti entrambi con la maglia dell’Edera Atletica nei 60hs e Bolognesi anche nei 400.
Paolo Bolognasi m60hs e m 400. Corre sabato nelle batterie di qualificazione nei m400 e ottiene un brillante sesto tempo utile per entrare di diritto alle finali di domenica. Nell’attesa della finale dei 400m, Paolo ha un altro obiettivo da raggiungere: qualificarsi anche per la finale dei 60hs che col suo accredito di 8”33 in settima posizione, gli permette di ambire al prestigioso traguardo di doppiare le finali. Infatti vince la sua batteria dei 60hs e accede in scioltezza alle semifinali col 12° tempo di 8”52. Dopo appena due ore di pausa, eccolo di nuovo ai blocchi di partenza, ma le gambe cominciano a risentire delle fatiche precedenti e l’uscita dai blocchi è meno brillante del solito, un leggera indecisione che gli costerà la finale per soli 5 centesimi. Ma non c’è tempo per recriminare perché si avvicina la finale dei m400. Paolo è il sesto finalista e come tale gli viene assegnata la peggiore corsia, la prima: partenza in coda al gruppo per effetto del décalage, cordulo pericolosamente vicino ai suoi appoggi, curva strettissima, ma la strategia e il ruolo non gli consentono alternative. Parte senza indugi passando ai 200 in terza posizione, cerca con ogni energia residua a resistere, ma la quarta gara in meno di 24 ore non gli dà scampo e viene risucchiato dal gruppo terminando sesto col tempo di 51”58.
Adam Gouem 60hs. Adam accreditato della 9° posizione col tempo di 8”43, si presenta ai blocchi di partenza col piglio giusto di chi ha la consapevolezza di valere la finale. Vince agevolmente la sua batteria abbassando il personale a 8”36 e passa alla semifinale col terzo tempo assoluto. Ma dietro l’angolo si nasconde l’imponderabile, ciò che non ti aspetti e temi: l’emozione, ma non solo la sua. Infatti alla partenza dei semifinalisti la tensione sale alle stelle e alcuni movimenti degli avversari sui blocchi, vengono richiamati dal giudice che annulla la prima partenza. Ammonizione per tutti i concorrenti, si ricomincia. Nella seconda partenza Adam al percepisce suo fianco un leggero movimento che lo inducono a rilassarsi allentando l’appoggio sul blocco, è un attimo, ma proprio in quell’istante lo starter dà il via, trovando impreparato il giovane ostacolista. A riprova di ciò è il suo tempo di reazione di 0,283ms (0,127ms in batteria), nettamente il più alto della semifinale se si pensa che gli altri concorrenti sono andati quasi tutti sotto ai 0,190ms. Adam incespica sul primo appoggio e perde metri preziosi già al primo ostacolo. Un vero peccato perché nelle altre 4 barriere gli verranno cronometrati gli stessi passaggi del vincitore, che si classificherà terzo nella finale.