La suggestiva città di Gerusalemme ha ospitato anche quest’anno i Campionati Europei di atletica leggera dal 7 al 10 agosto e per il secondo anno consecutivo il quattrocentista della Libertas Atletica Forlì Luca Marsicovetere ha partecipato alla massima rassegna europea dei migliori under 20. Mancato per soli 11 centesimi il minimo dei 400m fissato dalla federazione internazionale in 48″00, Luca é stato inserito nella staffetta azzurra come avvenne nel 2022. In quella circostanza partecipò alla staffetta svedese composta da 4 atleti suddivisi nei 100, 200, 300 e 400, contribuendo alla conquista del titolo europeo, a differenza di quest’anno dove è stato inserito nella più classica 4×400.
Marsicovetere si accinge a terminare con successo il suo percorso scolastico che lo porterà al diploma del Liceo Scientifico Sportivo. Un impegno importante che tuttavia non gli ha precluso di sostenere gli intensi allenamenti predisposti dal suo scopritore e tecnico Alberto Donati. Ciò gli ha consentito di ottenere il titolo Italiano Allievi nel 2022 e la medaglia d’argento ai recenti campionati Italiani Junior, che gli sono valse entrambe le convocazioni azzurre, raggiungendo un livello di assoluta rilevanza nazionale e internazionale.
È Luca stesso a raccontare questa sua straordinaria esperienza:
A differenza della prima esperienza azzurra del 2022, che affrontai sopraffatto dall’ansia di non deludere i responsabili della nazionale e quanti avevano creduto in me, ad iniziare da Donati il mio allenatore, questi campionati europei sono stati un’emozione unica che ho vissuto nella piena consapevolezza dell’importanza dell’evento agonistico, in modo più sentito e maturo. A partire dalla call room, il luogo dove gli atleti devono presentarsi 20 minuti prima della gara, dove in quegli attimi apparentemente concitati, mi ha pervaso un’emozionante senso di serena convinzione, per quello che stavo facendo. Ho ripensato a tutte le tappe delle mie esperienze agonistiche, dalle prime corse campestri alla prima importante gara nazionale a Forlì nel 2021, fino alle convocazioni azzurre
Luca continua nel racconto della gara:
La finale è stata un susseguirsi emozionante di sensazioni determinate dai continui stravolgimenti nelle posizioni di testa. Partiti con la consapevolezza che il podio era ampiamente alla nostra portata, io e i miei compagni di staffetta non ci siamo certamente risparmiati e al momento del mio cambio ho ricevuto dal secondo staffettista il testimone in terza posizione. Sono partito subito forte consapevole che in queste gare all’atleta non è concesso di avere indugi e l’imperativo è resistere e guadagnare metri. Il passaggio ai 150 è stato promettente al punto di riprendere il francese in seconda posizione, ma ai 200m un tedesco enorme mi ha superato determinando un momento di incertezza. Di conseguenza ho perso il passo, come si dice in gerco, e ne hanno approfittato il francese ed uno spagnolo che dalle retrovie si è inserito in quarta posizione. All’ingresso dell’ultimo rettilineo dei 100m finali ho avuto un momento di sconforto e ho pesato al peggio, ma è stato in quello stesso istante che tutti i sacrifici e il lavoro svolto nella preparazione, mi hanno fornito le energie sufficienti a non perdere ulteriore terreno, anzi a riprendermi nel finale per consegnare il testimone all’ultimo staffettista in terza posizione. Purtroppo non è stato sufficiente per guadagnare il podio e siamo finiti quarti ad un passo dal bronzo, comunque consapevoli di avere corso tutti al massimo delle nostre possibilità. Tuttavia la vera medaglia sono state le indimenticabili emozioni e le straordinarie persone che ho conosciuto e che ricorderò per sempre.