Gli atleti forlivesi hanno dato il massimo, ma le fatiche della stagione agonistica appena conclusa ha reso loro difficile esprimere al meglio le qualità evidenziate nelle fasi iniziali dei CdS, condizionando di conseguenza il punteggio finale.
Sabato 21 e domenica 22 settembre si è svolta a Prato la finale B del Campionato di Società di atletica. Le tribune della nuova pista di atletica della cittadina toscana si sono colorate con un tripudio di bandiere striscioni e hanno ospitato un tifo da stadio, come una vera e propria torcida calcistica.
La Libertas Atletica Forlì, a riprova del momento magico che sta vivendo in questo indimenticabile 2024, dopo le maglie azzurre, per non parlare dell’impianto Gotti finalmente in gestione al sodalizio biancorosso dopo le note vicende giudiziarie, ha schierato i suoi migliori atleti sulla pista di Prato con l’obiettivo di classificarsi fra le prime due società delle dodici in gara e conquistare il diritto di partecipare alla finale bronzo del 2025.
La finale B è una delle fasi di qualificazione al Campionato di Società di atletica, strutturato secondo una formula che consente alle società di competere per l’ambito titolo di Campione d’Italia, un vero e proprio scudetto tricolore, che viene assegnato dalla Fidal dopo varie fasi regionali e nazionali. In questa occasione l’atletica si toglie i panni dello sport individuale per vestire quelli insoliti dello sport di squadra. Nelle finali ogni società deve ottenere il massimo punteggio schierando i suoi atleti migliori e coprendo le 20 specialità del programma, con la possibilità di scartare i peggiori 4 piazzamenti. Questo sconvolge la peculiarità fondamentale dell’atletica leggera, orientata di norma alla valorizzazione della singola performance, per fare spazio ad un agonismo di gruppo e ad uno spirito di squadra ai massimi livelli e concentrare ogni sforzo per ottenere la migliore posizione e il migliore punteggio in vista della possibile qualificazione alla serie superiore.
Le prime 12 società classificate nelle fasi di qualificazione competono nella finale oro per lo scudetto, mentre nelle altre finali le società tentano la promozione alla serie superiore (finale argento dalla 13° alla 24°, alla finale bronzo dalla 25° alla 36°), infine la così detta finale B, una sorta di quarta serie del calcio, dove le società selezionate tentano l’accesso alla finale bronzo.
Gli atleti forlivesi hanno dato il massimo, ma le fatiche della stagione agonistica appena conclusa ha reso loro difficile esprimere al meglio le qualità evidenziate nelle fasi iniziali dei CdS, condizionando di conseguenza il punteggio finale. Nonostante ciò, la Libertas si è classificata al quarto posto con 137,5 punti, alle spalle di Imola (145) e alle due promosse Reggio e Lagarina (152 e 159).
Ecco nel dettaglio i risultati e i piazzamenti degli atleti forlivesi.
100 e 200: Fabrizio Caporusso, 6° con 10”97 e 4° con 22”17 per un totale di 16 punti;
400hs e 110hs: Francesco Amici, 2° con 55”33 e 10° con 16”01 e per un totale di 14 punti;
400: Luca Marsicovetere, 5° con 50”24 e per un totale di 8 punti;
800: Riccardo Sintoni, 7° con 1’56”12, per un totale di 6 punti;
1500 e 5000: Mohammed Traibi 4° con 3’59”51 e 4° con 15’12”54, per un totale di 18 punti;
marcia 5000: Samuele Piovaccari 6° con 28’32”53 c, per un totale di 7 punti;
staffetta 4×100: Fabrizio Caporusso-Manuel Barbuscia-Giorgio Marfella-Luca Marsicovetere, 6° con 43”57, per un totale di 7 punti;
staffetta 4×400: Dario Collura-Francesco Amici-Riccardo Sintoni-Luca Marsicovetere, 3° con 3’23”86, per un totale di 10 punti;
triplo e alto: Stefano Tisselli 3° con 14,83m e 9° con 1,85m, per un totale di 14 punti;
lungo: Francesco Blasi 7° con 6,48m, per un totale di 6 punti;
asta: Noah Calisesi 2° con 4,10m, per un totale di 10,5 punti;
disco e peso: Giovanni Bendetti 3° con 42,84m e 4° 12,55m, per un totale di 19 punti;
giavellotto e martello: Francesco Bertozzi 4° con 55,92m e 9° con 28,24m, per un totale di 13 punti.
Articolo in fase di pubblicazione nei siti e giornali locali