“Dobbiamo stare distanti, ma possiamo essere uniti. E’ una sfida inedita quella che abbiamo di fronte, ma possiamo superarla se ci manterremo attivi, informati, allegri. Anche a casa, soprattutto a casa”. Sono le parole del Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, che a metà marzo aveva presentato così la campagna di sensibilizzazione per reagire alla difficile situazione determinata dall’emergenza coronavirus.
Il mondo dello sport nazionale aderisce all’iniziativa e i social vengono inondati da immagini di atleti e di gente comune. Anche la Libertas Atletica Forlì ha partecipato con entusiasmo, mobilitandosi con i suoi atleti per lanciare il messaggio di speranza “Distanti, ma uniti”, in un momento peraltro difficilissimo che precede di pochi giorni l’inizio della stagione agonistica all’aperto, mai come quest’anno iniziata con i migliori auspici.
Infatti all’inizio di marzo si sarebbero dovuti disputare i Campionati Invernali Lanci a Lucca, con la partecipazione di ben 3 atleti della Libertas con ottime prospettive di piazzamento, ma che sono stati annullati dai decreti governativi per arginare gli effetti della pandemia in atto. Allenarsi in casa per mantenere un livello accettabile di preparazione atletica non è facile, tuttavia i tecnici della società hanno predisposto una “programmazione di emergenza” adattabile ad ogni situazione logistica, dove i manici di scopa, bottiglie d’acqua, sedie, e tavoli, sostituiscono bilancieri e attrezzi, mentre garage e cortili sostituiscono palestra e campo di atletica.